mercoledì 6 gennaio 2016

Gilet e yelek - Accademia della Crusca

Il francese gilet deriva dal turco yelek e non viceversa come spesso succede.

Il siciliano cileccu 'panciotto': proveniente dal turco yelek"giubbone di panno con maniche larghe e fino al gomito, usato specialmente dagli schiavi delle galere", la voce si è diffusa in quasi tutte le aree costiere del Mediterraneo occidentale dove è giunta dal Maghreb tra il '500 e il '700. 

In Italia, oltre che nel Mezzogiorno, si è diffusa anche a Genova e in alcuni dialetti liguri (con tracce pure in Versilia) dove designa la giacca. Nell'italiano è documentata nel '600 la voce giulecco con valore di "veste corta o farsetto per schiavi e galeotti". La stessa parola era invece giunta sulla costa adriatica già nel '400 attraverso il dalmatico, mediante un probabile percorso greco-arumeno-rumeno. Approdata un secolo più tardi nel Maghreb, si irradiò, attraverso galeotti e schiavi, nell'area mediterranea attecchendo nel maltese, nel portoghese, nello spagnolo, nel catalano, nel provenzale, nel sardo. Giunta nel '700 in Francia è stata infine (ri)portata in Italia nella forma gilet.

[Giovanni Ruffino, Roberto Sottile, "Parole migranti tra Oriente e Occidente", Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Palermo 2015. p. 8]




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