sabato 25 luglio 2015

Dizionario Etimologico - Türkçe Etimolojik Sözlük

Spesso non basta conoscere il significato di un termine, per comprenderne il senso reale è utile ripercorrere le sue origini fino all'attuale accezione.



Nişanyan Sözlük - Çağdaş Türkçenin Etimolojisi

mercoledì 14 gennaio 2015

Televisione e radio turca in streaming

Esercizio utilissimo a tutti i livelli è quello di ascoltare radio e tv turche. Anche se siamo agli inizi e dunque non capiremo granché, è sempre positivo allenare il nostro orecchio alla pronuncia, alla cadenza e alla rapidità con cui il turco viene parlato nella vita di tutti i giorni.

Vi segnalo allora due siti che offrono la possibilità di guardare in streaming moltissimi canali televisivi ed ascoltare stazioni radio. Il tutto è diviso per tematiche.







Buona visione!

mercoledì 7 gennaio 2015

giovedì 1 gennaio 2015

I pronomi personali

I pronomi personali nella lingua turca sono usati in maniera molto simile all'italiano. 
Quando in funzione di soggetto (Io, Tu, Egli..), come nella nostra lingua, vengono spesso sottintesi.
Una frase come Io mi chiamo Marco è senz'altro corretta, ma è più comune dire Mi chiamo Marco, omettendo il pronome Io.

Ecco, la medesima cosa avviene nel turco, dove essendo le varie coniugazioni dei verbi diversificate per ogni persona, diventa superfluo specificare il soggetto.

(Ben) eve gidiyorum 
(Io) vado a casa
Il soggetto che compie l'azione (io) è specificato dal suffisso um e quindi non è necessario ribadirlo.

Ma vediamo con ordine quali sono i pronomi personali con funzione di soggetto.







Alcune cose da notare. La terza persona singolare egli, cioè O, si riferisce indistintamente a persone (ovviamente sia maschile che femminile) e oggetti. Inoltre, insieme alle particelle bu e şu funge anche da pronome dimostrativo e significa quello.

O kedi siyah
Quel gatto è nero

O kedisini seviyor

Lui ama il suo gatto

La terza persona plurale Onlar, invece, altro non è che O con l'aggiunta del suffisso del plurale. Questa, come vedremo più avanti, costituisce un caso particolare ed usa la consonante n di giunzione.

Dal punto di vista degli usi di questi pronomi, possiamo ragionare precisamente come in italiano. Ad esempio scegliere se usarli o meno in una frase, a dispetto della chiarezza del soggetto, è una pura scelta stilistica. 
A seconda della posizione e della presenza o meno del pronome, possiamo dare sfumature diverse alle nostre frasi.
Vediamo un esempio.

 Gidiyorum!
 Ben gidiyorum! 
Gidiyorum ben!

Vado!
          Io vado!

          Vado, io!


Nel secondo e terzo caso l'uso del pronome intende marcare che proprio Io sto andando, lasciando ad esempio intendere che altri restino.

Molto più usati sono i pronomi con i casi della declinazione.
Eccoli coniugati secondo tutti i casi.







Notiamo subito che acquisendo il suffisso del dativo -e, otteniamo le forme irregolari sana e bana. Anche O presenta un'irregolarità in quanto acquisisce la consonante n.

Cosa significano e come si usano?

Al locativo Bende, Sende, Onda... significano in me, in te, in lui/lei/quello. Si usa sopratutto per creare una struttura particolare che rende il verbo avere.
Sende bozuk para var mı?
Hai dei soldi spicci? 

All'ablativo Benden, Senden, Ondan.. significano da me, da te, da lui/lei/quello.
Senden sadece para istiyor
Da te vuole soltanto soldi

Al dativo Bana, Sana, Ona... significano a me, a te, a lui/lei/quello.
Sana bir hediye aldım
Ti ho preso un regalo (a te)

All'accusativo Beni, Seni, Onu.. corrispondono all'italiano mi, ti si.
Seni unutmadım
Non ti ho dimenticato

Esercizio. Il verbo essere in forma affermativa

Il verbo essere in forma affermativa

Il verbo essere in forma affermativa

Finisci le frasi facendo attenzioni al verbo essere

Scegli dal menù a tendina la frase che ritieni giusta
Bugün biz
O tişört
Sen okuldasın. Ben de
Ev yemekleri
Öğrenciler biraz tembel ama siz

Il verbo essere. Forma presente negativa

La volta scorsa abbiamo studiato i suffissi del verbo essere nella sua forma affermativa.

Vediamo questa volta invece come si crea la forma negativa.
Essa sfrutta la particella değil.
Questa significa non, non è. Esprime dunque una negazione.
Affiancando a quest'ultima gli stessi suffissi del verbo essere, avremo dunque ottenuto Non sono, Non sei, Non è e così via..

Notiamo che l'ultima vocale di değil  "blocca" l'armonia vocalica in i.
Perciò in ogni caso, senza variazioni vocaliche, avremo questi suffissi:






Proprio come avevamo già spiegato per quanto riguarda la forma affermativa, le terze persone rimangono invariate.
Ricordiamo sempre che la terza persona singolare e plurale può essere definita dal suffisso -dir (in questo caso değildir), ma che questa specificazione solitamente non è necessaria.
Ancora, la terza persona plurale è definita dal suffisso -ler soltanto se il contesto lo rende necessario.

Vediamo alcuni esempi.

Sabırlı değil     
Non è paziente

Dıkkatlı değiller  
Non sono attenti

Mutlu değilim     
Non sono felice

Meşgul musun?  
Hayır, değilim.

Sei occupato/a?
No, non lo sono.


Evde değiliz
Non siamo in casa

Kolay değil
Non è facile