Quando in funzione di soggetto (Io, Tu, Egli..), come nella nostra lingua, vengono spesso sottintesi.
Una frase come Io mi chiamo Marco è senz'altro corretta, ma è più comune dire Mi chiamo Marco, omettendo il pronome Io.
Ecco, la medesima cosa avviene nel turco, dove essendo le varie coniugazioni dei verbi diversificate per ogni persona, diventa superfluo specificare il soggetto.
(Ben) eve gidiyorum
(Io) vado a casaIl soggetto che compie l'azione (io) è specificato dal suffisso um e quindi non è necessario ribadirlo.
Ma vediamo con ordine quali sono i pronomi personali con funzione di soggetto.
Alcune cose da notare. La terza persona singolare egli, cioè O, si riferisce indistintamente a persone (ovviamente sia maschile che femminile) e oggetti. Inoltre, insieme alle particelle bu e şu funge anche da pronome dimostrativo e significa quello.
O kedi siyah
O kedi siyah
O kedisini seviyor
Lui ama il suo gatto
La terza persona plurale Onlar, invece, altro non è che O con l'aggiunta del suffisso del plurale. Questa, come vedremo più avanti, costituisce un caso particolare ed usa la consonante n di giunzione.
Dal punto di vista degli usi di questi pronomi, possiamo ragionare precisamente come in italiano. Ad esempio scegliere se usarli o meno in una frase, a dispetto della chiarezza del soggetto, è una pura scelta stilistica.
A seconda della posizione e della presenza o meno del pronome, possiamo dare sfumature diverse alle nostre frasi.
Vediamo un esempio.
Gidiyorum!
Ben gidiyorum!
Gidiyorum ben!
Vado!Io vado!
Vado, io!
Nel secondo e terzo caso l'uso del pronome intende marcare che proprio Io sto andando, lasciando ad esempio intendere che altri restino.
Molto più usati sono i pronomi con i casi della declinazione.
Eccoli coniugati secondo tutti i casi.
Notiamo subito che acquisendo il suffisso del dativo -e, otteniamo le forme irregolari sana e bana. Anche O presenta un'irregolarità in quanto acquisisce la consonante n.
Cosa significano e come si usano?
Al locativo Bende, Sende, Onda... significano in me, in te, in lui/lei/quello. Si usa sopratutto per creare una struttura particolare che rende il verbo avere.
Sende bozuk para var mı?
Hai dei soldi spicci?
All'ablativo Benden, Senden, Ondan.. significano da me, da te, da lui/lei/quello.
Senden sadece para istiyor
Da te vuole soltanto soldi
Al dativo Bana, Sana, Ona... significano a me, a te, a lui/lei/quello.
Sana bir hediye aldım
Ti ho preso un regalo (a te)
All'accusativo Beni, Seni, Onu.. corrispondono all'italiano mi, ti si.
Seni unutmadım
Non ti ho dimenticato
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